Scuola di Farmacia e Nutraceutica

Università Magna Graecia di Catanzaro

C.I. MICROBIOLOGIA E IGIENE

CdLM Farmacia

Modulo e/o Codocenza Docente CFU
Microbiologia Angela Quirino 6
Igiene Claudia Pileggi 6
Docente:
Claudia Pileggi
claudiapileggi@unicz.it
09613694266
Edificio Edificio Clinico B Stanza: Stanza n.12, Livello 4
• Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato via mail.

SSD:
MEDS-03/A - MEDS-24/B

CFU:
12

Scuola di Farmacia e Nutraceutica - Data stampa: 16/06/2025

Organizzazione della Didattica

Organizzazione della didattica

Ore

Totali

Didattica frontale

Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro)

Studio individuale

300

96

-

204

CFU/ETCS

12

12

 

 

Obiettivi Formativi

Il corso affronta argomenti relativi ai principi dell’igiene e della sanità pubblica e i metodi per la promozione, protezione e recupero della salute dell’individuo e della società, focalizzando l’attenzione sui migliori supporti che il Farmacista può attuare per la risoluzione dei bisogni di salute del singolo e della collettività. Lo studente, inoltre, dovrà acquisire una conoscenza dei vari argomenti sufficientemente approfondita da permettergli di utilizzare i principi della batteriologia, virologia, micologia e parassitologia sia dal punto di vista morfologico-fisiologico sia dal punto di vista sistematico. Lo scopo sarà di migliorare la comprensione del processo infettivo e delle metodologie di studio; conoscenza dei principali batteri, miceti, protozoi e virus agenti eziologici di malattie da infezione.

Prerequisiti

Non sono previste conoscenze preliminari specifiche.

Metodi Didattici

I metodi didattici consistono in:

  • Lezioni frontali con supporto di strumenti visuali
  • Discussione guidata

Approfondimenti tematici

Descrittori di Dublino

Al termine dello studio lo studente dovrà aver acquisito:

 

Descrittore di Dublino 1: conoscenza e capacità di comprensione (che cosa lo/la studente/studentessa conosce al termine dell’insegnamento);

 

Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di aver acquisito le nozioni essenziali su:

  • identificazione, a livello del singolo e della collettività, dei fattori che condizionano lo stato di salute e di malattia in ambienti di vita e di lavoro;
  • rischio infettivo correlato alle abitudini di vita ed a particolari condizioni ambientali;
  • misure atte a prevenire, sopprimere o limitare la diffusione delle malattie trasmissibili;
  • principali strategie di educazione sanitaria e di medicina preventiva, applicate al singolo e alla comunità;
  • principali rischi per la salute connessi con le matrici ambientali "indoor".
  • comprendere l’importanza della Microbiologia nello studio degli aspetti morfologici, metabolici, genetici dei microrganismi e del loro ruolo nell’ambito della stimolazione della Risposta Immune, nei suoi vari aspetti, fisiologici e patologici 

 

 

Descrittore di Dublino 2: capacità di applicare conoscenza e comprensione (che cosa lo/la studente/studentessa sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito);

 

Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di:

  • individuare i principali rischi per la salute a livello di popolazione;
  • applicare le strategie di prevenzione delle condizioni di rischio a livello del singolo e della collettività e di gestione delle emergenze di Sanità Pubblica
  • individuare i principali meccanismi coinvolti nei processi infettivi, le vie di trasmissione e diffusione dei principali agenti patogeni, le tecniche diagnostiche e le possibilità terapeutiche sviluppando un senso critico di accettazione dei risultati ottenuti, considerate come informazioni biologiche sul rapporto dinamico tra il microrganismo e l’ospite e non come semplici valori numerici, che permettono al clinico un migliore approccio terapeutico.

 

 

 

 

Descrittore di Dublino 3: mediante utilizzo di casi clinici e attività pratica di laboratorio e di reparto, gli studenti acquisiranno la capacità di raccogliere ed interpretare i dati;

 

Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di:

-              applicare le competenze acquisite definire gli strumenti di raccolta dei dati epidemiologici e microbiologici essenziali per individuare le condizioni di rischio per la salute del singolo e della collettività nell'ambito clinico, implementando strategie preventive avendo presente teorie/modelli/strutture ed evidenze scientifiche sempre aggiornate.

Descrittore di Dublino 4: capacità di comunicare quanto si è appreso (anche in questo caso si devono predisporre attività mirate allo sviluppo, nello/a studente/studentessa, della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso);

 

Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di

-              Comunicare in modo chiaro e preciso i propri pensieri, avvalendosi di un linguaggio appropriato per argomentare con pertinenza e padronanza il messaggio (sia orale che scritto) nelle relazioni interpersonali e interdisciplinari. Tutto ciò, tenendo conto del livello di istruzione e capacità di comprensione del proprio interlocutore.

 

Descrittore di Dublino 5: capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita (occorre indicare quali siano gli strumenti forniti affinché lo studente sappia, al termine dell’insegnamento, proseguire autonomamente nello studio).

 

Al termine dell’insegnamento lo/la studente/studentessa dovrà essere in grado di

  • Utilizzare le conoscenze acquisite e farvi riferimento ogni qual volta necessario al fine di valutare e giudicare appropriatamente un processo, una situazione o attività nel contesto di riferimento;

Sviluppare capacità di apprendimento autonome, individuare gli ambiti di miglioramento e provvedere nel colmare le proprie lacune.

Contenuti di insegnamento (Programma)

  1. Obiettivi e metodi dell'Igiene e della Sanità Pubblica

             Interventi di prevenzione (primaria, secondaria, terziaria)

             Elementi di Epidemiologia:

             1.1 Fonti e modalità di raccolta dei dati

             1.2 Le misure della frequenza degli eventi sanitari

             1.2.1 Incidenza e prevalenza

             1.2.2 Tassi grezzi

             1.2.3 Tassi specifici

             1.3 La valutazione del rischio

             1.3.1 I vari modi di esprimere il rischio (assoluto, relativo, attribuibile, attribuibile di popolazione)

             1.3.2 Rischio relativo stimato (rapporto crociato od Odds Ratio)

             1.4 Gli studi epidemiologici

             1.4.1 Studi di prevalenza o trasversali

             1.4.2 Studi per coorte o longitudinali o prospettivi

             1.4.3 Studi caso-controllo o retrospettivi

             1.4.4 Epidemiologia sperimentale o di intervento

  1. Epidemiologia e profilassi delle principali malattie trasmesse per via aerea

(Influenza, Rosolia, Morbillo, Parotite, Varicella, Tubercolosi)

  1. Epidemiologia e profilassi delle principali malattie trasmesse per contagio diretto e/o diretto parenterale (Infezione da HIV/AIDS, Epatite B, Epatite C, Tetano, Infezioni da Papillomavirus)
  2. Cenni di igiene degli alimenti

4.1 Rischi per la salute di origine alimentare

  1. Rischi biologici, chimici e fisici
  2. Strategie di prevenzione e controllo
  3. Epidemiologia e profilassi delle principali malattie trasmesse per via enterica (Poliomielite, Epatite A)
  4. Igiene degli ambienti confinati

6.1 Benessere termico e suoi determinanti

6.2 Inquinamento "indoor"

  1. chimico (prodotti di combustione, VOC)
  2. biologico (Legionellosi)
  3. fisico (Radon)
  4. Elementi di Programmazione e Organizzazione Sanitaria
  • Principali modelli di sistema sanitario e loro contestualizzazione
  • Il SSN in Italia: principi ed evoluzione
  • Le principali caratteristiche della riforma del SSN degli anni '90
  • Le principali caratteristiche della “riforma ter” del SSN
  • Le Aziende sanitarie
  1. Batteriologia

La cellula batterica: struttura, metabolismo, riproduzione, produzione di spore. Genetica batterica. L' azione patogena dei batteri: meccanismi dell’azione patogena dei batteri   Esotossine e endotossine. La coltivazione e l’identificazione dei batteri.  Principi generali della diagnosi batteriologica. Prove di sensibilità in vitro. I batteri di interesse medico: Stafilococchi, Streptococchi, Micobatteri, Enterobatteri, Brucelle, Neisserie, Clostridi,

  1. Virologia

    Generalità sui virus. Composizione chimica, struttura, morfologia. Classificazione dei virus. Moltiplicazione dei virus e Strategie replicative dei virus.  Azione patogena dei virus. Rapporti virus-cellula. Patogenesi delle infezioni virali. Rapporti virus-ospite. Principi generali della diagnosi virologica. I virus di interesse medico: Herpesviridae, Orthomyxoviridae, Paramyxoviridae, Virus responsabili di epatiti primarie, Retrovirus, Papillomavirus.

    1. Micologia

    Caratteristiche generali dei miceti. Patogenesi delle micosi e meccanismi dell’azione patogena. Metodi di studio

     11.Protozoologia

    Caratteristiche generali dei protozoi. Meccanismi dell’azione patogena. Plasmodi Diagnosi delle infezioni da protozoi.

Testi di Riferimento, Note e Materiali Didattici

Testi di riferimento

 

Barbuti, Fara et al. Igiene, Medicina Preventiva, Sanità Pubblica. Volume unico. Ed. Edises

Ricciardi W et al. Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica. Ed. Idelson Gnocchi

Barbuti S. Igiene. Volume unico Ed. Monduzzi

La Placa, Principi di Microbiologia Medica Ed. Esculapio 

Stanier, Il Mondo dei Microrganismi Ed. Zanichelli 

Davis –Dulbecco, Trattato di Microbiologia Ed. Piccin 

 

Note ai testi di riferimento

Materiali integrativi forniti dal docente nel corso delle lezioni

Materiali didattici

Il materiale didattico sarò reperibile sul sito e-learning o previo contatto con i docenti.

Modalità di verifica dell'apprendimento e criteri di Valutazione

Valutazione

 

Modalità di verifica

dell’apprendimento

L’esame sarà svolto in forma orale

Sono previste prove di valutazione in itinere

 

Criteri di valutazione

Il punteggio complessivo dell’esame è calcolato attraverso la somma della media aritmetica dei voti in trentesimi ottenuta dallo studente/ssa.

Criteri di misurazione dell'apprendimento e di attribuzione del voto finale

Criteri di misurazione dell'apprendimento e di attribuzione del voto finale

Il voto finale è attribuito in trentesimi. L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale  a 18.

 

 

CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI

CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI

UTILIZZO DEL LINGUAGGIO DI COMUNICAZIONE

NON IDONEO

Importanti carenze.

Significative in accuratezze.

Irrilevanti.

Frequenti generalizzazioni.

Incapacità di sintesi.

Completamente Inappropriato.

18 – 20

A livello soglia. Imperfezioni evidenti.

Capacità appena sufficienti.

Appena appropriato.

21 – 23

Conoscenza routinaria.

È in grado di analisi e sintesi corrette.

Argomenta in modo buono.

Utilizza le referenze standard.

24 – 26

Conoscenza buona.

Ha capacità di a. e s. buone gli argomenti sono espressi coerentemente, ha capacità minime di utilizzo delle nozioni apprese.

Utilizza le referenze standard.

27 – 29

Conoscenza più che buona

Ha notevoli capacità di a. e s., ha capacità medie di utilizzo delle nozioni apprese.

Ha approfondito gli argomenti.

30 – 30 e lode

Conoscenza ottima

Ha notevoli capacità di a. e s., ha capacità buone/ottime di utilizzo delle nozioni apprese.

Importanti approfondimenti.