Scuola di Farmacia e Nutraceutica - Data stampa: 16/06/2025
Organizzazione della didattica |
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Ore |
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Totali |
Didattica frontale |
Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro) |
Studio individuale |
225 |
72 |
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153 |
CFU/ETCS |
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9 |
9 |
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Al termine dell’attività formativa lo studente avrà consolidato le conoscenze e competenze relative alla chimica organica di base e avere acquisito conoscenze e competenze relative alla chimica organica in funzione degli esami successivi e per lo studio dei farmaci.
In particolare, l’insegnamento si prefigge di fornire i concetti generali della materia, che sono alla base della chimica dei composti organici, necessari per affrontare futuri studi in campo biochimico e chimico-farmaceutico. Al termine del corso, lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche sulla struttura e reattività di molecole organiche e nello specifico lo studente sarà in grado di:
ragionare criticamente per poter applicare le reazioni studiate a semplici sequenze sintetiche per la produzione di molecole richieste, argomentandone le scelte
Conoscenze acquisite nel corso di Chimica generale ed inorganica (esame di cui è consigliata la propedeuticità). Lo studente deve possedere le conoscenze fondamentali su: struttura dell’atomo; orbitali atomici; teoria degli orbitali molecolari; struttura elettronica e legami; acidi e basi; equilibrio chimico; bilanciamento redox
Didattica frontale con esercitazioni (38%) consistenti nello svolgimento in aula di esercizi e problemi assegnati che richiedano l’applicazione dei concetti sviluppati nelle lezioni teoriche ed eventualmente, brevi seminari svolti dagli studenti su temi assegnati per l’approfondimento degli argomenti di maggiore rilevanza trattati nel corso teorico.
Il corso di insegnamento non è erogato in modalità e-learning, ma le diapositive delle lezioni vengono comunque rese disponibili su detta piattaforma.
Il corso introduce i concetti teorici e pratici della chimica organica, consolidando i principi acquisiti nell’ambito dei corsi di fisica e di chimica generale ed inorganica per procedere poi alla conoscenza della chimica del carbonio. Verranno forniti allo studente gli strumenti teorico-pratici per comprendere la reattività delle molecole organiche e i fattori cinetici e termodinamici che la governano e le conoscenze idonee alla progettazione di una sequenza di trasformazioni chimiche con lo scopo di sintetizzare molecole complesse. Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare i corsi di studio successivi con una forte competenza strutturale e molecolare.
Descrittore di Dublino 1: conoscenza e capacità di comprensione (che cosa lo/la studente/studentessa conosce al termine dell’insegnamento);
In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della chimica organica, gli studenti potranno applicare i concetti acquisiti
Il corso offre collegamenti con altre discipline del percorso di Laurea (fisica, chimica generale, biochimica, biologia molecolare, chimica computazionale e genetica) fornendo una conoscenza integrata. Il giudizio critico dello studente sarà stimolato facendo continuo riferimento alla lettura di studi recenti pubblicati in riviste scientifiche del settore, ponendo in discussione le problematiche attuali relative ad alcuni dei concetti fondamentali della disciplina. Grazie alla natura multi- ed interdisciplinare della chimica organica, sarà inoltre possibile collegare le nozioni acquisite alle problematiche di altre discipline, permettendo allo studente la formazione di una propria autonomia di giudizio circa l’efficacia di un approccio scientifico integrato.
Al termine di ogni parte essenziale del corso gli studenti saranno invitati a formare dei gruppi di lavoro per sviluppare soluzioni e competere con gli altri nella risoluzione di esercizi pratici. Lo strumento didattico è volto a far crescere le capacità comunicative e l’abilità di sapere lavorare in un gruppo, il tutto finalizzato al consolidamento dei concetti acquisiti.
Le capacità di apprendimento degli studenti saranno valutate durante lo svolgimento del corso tramite prove in itinere di autovalutazione che permetteranno di seguire individualmente lo stato di maturazione della conoscenza, evidenziando le capacità di restituzione dello studente.
Atomi e molecole - Struttura elettronica dell'atomo - Elettronegatività - Introduzione al legame chimico - Forze di attrazione fra molecole organiche - Acidi e basi - Gruppi funzionali - Risonanza - Isomeria di struttura - Nomenclatura dei composti organici - Alcani - Proprietà chimico-fisiche - Reattività degli alcani - Stereochimica - Isomeria geometrica negli alcheni e nei composti ciclici - Conformazione dei composti aciclici - Geometria dei composti ciclici - I conformeri del cicloesano - Chiralità - Rotazione della luce polarizzata - Regole di Cahn-Ingold-Prelog - Molecole chirali - Risoluzione delle miscele racemiche - Alogenuri alchilici: reazioni di sostituzione ed eliminazione - Nomenclatura e classificazione degli alogenuri alchilici - Le reazioni di sostituzione ed eliminazione - La reazione SN2 ed SN1 - Reazioni di sostituzione di alogenuri allilici e benzilici - La reazione E1 ed E2 - Fattori che influenzano le reazioni di sostituzione ed eliminazione - Reazioni radicaliche - Aspetti energetici e di reattività nella sostituzione radicalica - Stereochimica della reazione radicalica - Aspetti cinetici e termodinamici della reazione radicalica - Alogenazione radicalica selettiva - Iniziatori e inibitori delle reazioni radicaliche - Polimeri - Alcoli - Nomenclatura e classificazione - Basicità e acidità degli alcoli - Preparazione degli alcoli - Reazioni degli alcoli - Ossidazione degli alcoli - Eteri, epossidi e analoghi - Nomenclatura e classificazione - Preparazione di eteri ed epossidi - Reazione di sostituzione - Tioli e solfuri - Alcheni e alchini - Legame multiplo in alcheni e alchini; acidità degli alchini - Nomenclatura - Preparazione di alcheni e alchini - Reazioni di addizione, idrogenazione, ossidazione - Uso di alcheni e alchini in sintesi organica - Aromaticità - Sostituzione elettrofila aromatica - Nomenclatura di omologhi e derivati del benzene - Stabilità dell'anello benzenico - Requisiti per l'aromaticità - Sostituzione elettrofila aromatica - Altri composti aromatici - Alchilbenzeni - Fenoli - Sali di arildiazonio - Alogenuri arilici: sostituzione nucleofila aromatica - Aldeidi e chetoni - Nomenclatura - Preparazione di aldeidi e chetoni - Reazioni di addizione, addizione-eliminazione, idrogenazione, ossidazione - Reattività degli idrogeni in alfa - Uso di aldeidi e chetoni in sintesi organica - Acidi carbossilici - Nomenclatura - Preparazione degli acidi carbossilici - Relazione struttura-acidità - Reazioni degli acidi carbossilici - Acidi carbossilici polifunzionali - Uso di aldeidi e chetoni in sintesi organica - Derivati degli acidi carbossilici - Nomenclatura - Alogenuri acilici - Anidridi - Esteri - Lattoni - Poliesteri - Ammidi - Poliammidi - Nitrili - Uso dei derivati degli acidi carbossilici in sintesi organica - Addizione coniugata - Doppi legami coniugati - Addizione 1,2 e 1,4 ai dieni coniugati - La reazione di Diels-Alder -insaturi - Enolati e carbanioni - Addizione 1,4 a composti carbonilici - Acidità degli idrogeni in alfa - Alchilazione dell'estere malonico e dell'estere acetacetico - Alchilazione e acilazione di enammine - Condensazione alcolica e reazioni analoghe - Condensazione di esteri - Addizione nucleofila a composti b-insaturi - Ammine - Classificazione e nomenclatura - Preparazione - Composti carbonilici delle ammine - Basicità - Sali delle ammine - Reazioni delle ammine - Composti aromatici policiclici ed eterociclici - Classificazione e nomenclatura dei composti organici policiclici - Struttura dei composti aromatici policiclici - Reazioni dei composti aromatici policiclici - Classificazione e nomenclatura dei composti eterociclici aromatici - Carboidrati - I monosaccaridi più comuni - Classificazione dei monosaccaridi - Configurazione dei monosaccaridi - Strutture cicliche dei monosaccaridi - Reazioni dei monosaccaridi - Disaccaridi - Polisaccaridi - Lipidi - Grassi e oli - Saponi e detergenti - Cenni su altri biolipidi - Amminoacidi e proteine - Struttura degli amminoacidi - Sintesi degli amminoacidi - Peptidi
Testi di riferimento |
- BROWN W.H., FOOTE D., Chimica organica, EdiSES, Napoli, Ultima edizione. - FESSENDEN R.J., FESSENDEN J.S., Chimica organica, Piccin, Padova, Ultima edizione. - Mc MURRY J., Chimica organica, Zanichelli, Bologna, Ultima edizione. - MORRISON R. T., BOYD B.N., Chimica organica, Editrice Ambrosiana, Milano, Ultima edizione. - SOLOMONS T., Chimica organica, Zanichelli, Bologna, Ultima edizione. |
Note ai testi di riferimento |
Disponibili presso il docente: · Testi dedicati agli esercizi di Chimica Organica · modelli molecolari per lo studio conformazionale e strutturale delle molecole |
Materiali didattici |
Sulla piattaforma e-learning sono disponibili le diapositive delle lezioni relative ad ogni anno accademico |
Valutazione |
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Modalità di verifica dell’apprendimento |
La verifica dell’apprendimento a fine corso avverrà secondo le seguenti modalità: · prova scritta consistente in cinque domande; · la durata assegnata alla prova scritta è di 2 ore; · per lo svolgimento della prova scritta è consentito l’utilizzo della tavola degli elementi; · alla prova scritta potrà eventualmente seguire un approfondimento orale degli argomenti ad essa relativi; · il risultato della prova scritta verrà comunicato direttamente dal docente previa convocazione degli studenti presso opportuna sede. |
Criteri di valutazione |
Per ogni risultato di apprendimento atteso su indicato, descrivere cosa ci si aspetta lo/la studente/studentessa conosca o sia in grado di fare e a quale livello al fine di dimostrare che un risultato di apprendimento è stato raggiunto e a quale livello (a titolo di esempio: capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; capacità di ragionamento critico sullo studio realizzato; qualità dell’esposizione, competenza nell’impiego del lessico specialistico, efficacia, linearità etc.). • Conoscenza e capacità di comprensione • Conoscenza e capacità di comprensione applicate • Autonomia di giudizio • Abilità comunicative • Capacità di apprendere |
Criteri di misurazione dell'apprendimento e di attribuzione del voto finale |
Ad ogni quesito posto nella prova scritta è attribuito un punteggio massimo di 6 punti, il voto finale è attribuito in trentesimi e l’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18, mentre verranno giudicati non idonei gli studenti con punteggi inferiori a 18. Di seguito le regole con cui viene formulata la valutazione finale.
L’assegnazione della Lode è subordinata all’approfondimento mediante discussione orale degli argomenti oggetto dei quesiti della prova scritta. |
Ai fini di un'efficace e completa preparazione si suggerisce di sostenere l'esame di Chimica Organica dopo aver superato l'esame di Chimica Generale ed Inorganica