Modulo e/o Codocenza | Docente | CFU |
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Tecnologia, socio – economia e legislazione farmaceutiche II | Massimo Fresta | 3 |
Tecnologia, socio – economia e legislazione farmaceutiche II | Donato Cosco | 3 |
Scuola di Farmacia e Nutraceutica - Data stampa: 16/06/2025
Organizzazione della didattica |
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Ore |
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Totali |
Didattica frontale |
Pratica (laboratorio, campo, esercitazione, altro) |
Studio individuale |
150 |
48 |
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102 |
CFU/ETCS |
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6 |
6 |
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Il corso ha lo scopo di fornire:
le conoscenze e competenze in ambito normativo in riferimento all’immissione in commercio dei medicinali e degli organi/strutture di controllo nazionali e internazionali.
Sono richieste conoscenze preliminari di base relative alla chimica generale, alla chimica organica, alla fisica ed agli insegnamenti dello stesso SSD come consigliato nel regolamento didattico del CdS (https://www.sfn.unicz.it/corso_studio/farmacia/regolamento_didattico).
L’insegnamento sarà erogato principalmente tramite lezioni frontali, con l’ausilio di presentazioni in PowerPoint preparate dai docenti, utili a facilitare la comprensione delle tematiche trattate e ad acquisire le conoscenze relative alla progettazione, caratterizzazione ed applicazione delle formulazioni farmaceutiche non convenzionali ed innovative ed inerenti le strategie di ricerca, sviluppo ed investimento dell'industria farmaceutica.
Saranno previsti seminari di approfondimento su tematiche specifiche ed esperienze pratiche, allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite durante le lezioni frontali.
Inoltre, saranno utilizzate metodiche di insegnamento basate sulla didattica attiva attraverso le quali i discenti opereranno singolarmente o in gruppo al fine di sviluppare le capacità di analisi critica e le microcredenziali, implementando il loro coinvolgimento nel percorso di apprendimento.
Descrittore di Dublino 1: conoscenza e capacità di comprensione;
Descrittore di Dublino 2: capacità di applicare conoscenza e comprensione;
Descrittore di Dublino 3: capacità critiche e di giudizio; Gli/Le studenti/studentesse devono avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati (normalmente nel proprio campo di studio) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.
Autonomia di giudizio
Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di:
Descrittore di Dublino 4: capacità di comunicare quanto si è appreso; gli studenti devono saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.
Abilità comunicative
Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di:
Descrittore di Dublino 5: capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita. Gli studenti devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Capacità di apprendere in modo autonomo
Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di:
organizzare autonomamente il proprio studio, utilizzando le capacità di autovalutazione e le competenze acquisite, identificando quelle da acquisire, per una crescita professionale e personale continua.
FORME FARMACEUTICHE A RILASCIO CONTROLLATO
Aspetti generali ed utilità del rilascio modificato.
Finalità delle forme farmaceutiche a rilascio controllato; problemi relativi alle forme farmaceutiche convenzionali; vantaggi offerti dalle forme farmaceutiche a rilascio modificato; meccanismi di rilascio dei principi attivi; sistemi controllati dalla diffusione.
Applicazioni terapeutiche di forme farmaceutiche a rilascio controllato.
Sistemi polimerici per uso orale. Definizione e classificazione dei sistemi; caratteristiche dei principi attivi veicolati; esempi di sistemi polimerici per uso orale. Pompa OROS.
Sistemi per il rilascio transdermico dei farmaci. Definizione. Cerotti, classificazione delle diverse tipologie, nitroderm®, transcop®, meccanismi di rilascio dal cerotto, applicazioni farmaceutiche, caratteristiche dei principali farmaci utilizzati.
Impianti sottocutanei. Definizione e classificazione dei sistemi; caratteristiche dei principi attivi veicolati; esempi di impianti sottocutanei.
Dispositivi intrauterini. Definizione e classificazione dei sistemi, spirali, impianti, sistemi intrauterini, caratteristiche dei principali farmaci utilizzati.
Idrogeli: proprietà ed applicazioni
VETTORI MICRO, NANOPARTICELLARI E VESCICOLARI
Microparticelle e nanoparticelle. Micro- e nanoparticelle polimeriche, solide lipidiche e sistemi carrier lipidici nanostrutturati; classificazione in base alla composizione, alle dimensioni e alla struttura fisica, metodiche di preparazione, stabilità, meccanismi di interazione con i sistemi cellulari, vie di somministrazione, applicazioni terapeutiche.
Sistemi vescicolari. Classificazione in base alla composizione, alle dimensioni e alla struttura fisica, componenti utilizzati nella preparazione dei sistemi vescicolari, metodiche di preparazione, stabilità, meccanismi di interazione con i sistemi cellulari, vie di somministrazione; applicazioni terapeutiche dei liposomi, targeting attivo e passivo, liposomi stealth, immuno-liposomi, sistemi immuno-attivati.
Caratteristiche ed applicazioni dei niosomi, etosomi, trasferosomi. Esempi di formulazioni approvate per uso umano: Doxil, Caelyx, ThermoDox, Ambisome, DepoCyt, DepoDur, DepoFoam, Abraxane.
SISTEMI EMULSIVI INNOVATIVI
Microemulsioni. Definizione; stabilità delle microemulsioni, termodinamica delle microemulsioni, textures delle microemulsioni, studio della tensione interfacciale, tensione interfacciale negativa ed emulsificazione spontanea, concentrazione critica micellare (CMC), colloidi di associazione, equazione di Gibbs, surfactanti ionici, non ionici, equilibri di fase, leggi di Gauss e legge di Helfrich (studio della curvatura all'interfaccia), equilibrio delle microemulsioni, confronto tra microemulsioni e mini- o macro-emulsioni, proprietà reologiche delle microemulsioni, l'effetto idrofobico, strutture in soluzioni superconcentrate.
Cristalli liquidi. Definizione; cristalli liquidi termotropici (calamitici, discotici, fase colestrica), cristalli liquidi liotropici (mesofasi liotropiche), fase nematica e smettica, fasi liquido cristalline, strutture in soluzioni concentrate, fase lamellare, fase esagonale, fase cubica (cubi bicontinui, cubi micellari), strutture in soluzioni diluite (micelle giganti, fasi isotropiche anomale), cristalli liquidi come drug delivery systems, applicazioni terapeutiche, somministrazione dermica, mucosale, oculare, orale, parenterale; studio sulla mucoadesione dei sistemi liquido-cristallini.
SISTEMI CARRIER SOPRAMOLECOLARI
Sistemi di inclusione molecolare: ciclodestrine. Definizione, ciclodestrine naturali (α, β, γ), ciclodestrine modificate: ciclodestrine metilate, trimetilate, idrossipropilate, metodiche di produzione del complesso d'inclusione, analisi strumentale per la caratterizzazione del complesso allo stato solido e liquido (calorimetria a scansione differenziale, diffrazione a raggi X, dicroismo circolare, spettroscopia UV, risonanza magnetica nucleare), studi di solubilità e dissoluzione, meccanismi di rilascio del farmaco, targeting mirato (colon-specifico, cervello-specifico), meccanismi di eliminazione delle ciclodestrine, tossicità delle ciclodestrine.
FORME FARMACEUTICHE INALATORIE
Biofarmaceutica inalatoria: dimensioni, densità, forma, igroscopicità delle particelle; studi di deposizione; dispositivi inalatori: nebulizzatori, inalatori pressurizzati, inalatori a polvere secca; classificazione delle forme farmaceutiche inalatorie: preparazioni per inalazione, preparazioni liquide per inalazione: sistemi nebulizzati, pressurizzati per inalazione, polveri per inalazione.
LEGISLAZIONE E SOCIO-ECONOMIA FARMACEUTICA
Organismi sanitari nazionali e internazionali. OMS, FDA, EMA, Commissione Unica del Farmaco, convenzione per l'erogazione dell'assistenza farmaceutica. Il ruolo del farmacista ospedaliero e nel territorio. Ordini provinciali dei farmacisti. Consulte regionali. Federazione Nazionale (F.O.F.I.). Struttura e funzionamento dei principali organismi nazionali, comunitari ed internazionali interessati alla legislazione sanitaria e farmaceutica.
Strategie di ricerca e sviluppo e di investimento dell'industria farmaceutica.
Il sistema brevettuale dei farmaci. Principali organismi coinvolti nelle procedure brevettuali.
Procedure nazionali e comunitarie per la produzione, l'immissione in commercio e la vendita dei medicinali di origine industriale per uso umano e veterinario.
La farmacovigilanza. Procedure relative al ritiro o alla sospensione dal commercio dei medicinali.
Norme inerenti gli omeopatici, le piante ad attività medicinale o salutare, i cosmetici e gli alimenti.
Testi di riferimento |
- REMINGTON’S PHARMACETUICAL SCIENCE, Ultima Edizione. - AULTON M.E., Pharmaceutics, Churchill Livingstone Ed. Ultima Edizione. -FLORENCE A.T. AND ATTWOOD D.; Le basi chimico-fisiche della Tecnologia Farmaceutica; Edises, Ultima Edizione. - COLOMBO P. Tecnologia farmaceutica; CEA. |
Note ai testi di riferimento |
Articoli Scientifici Materiale didattico messo a disposizione dal docente |
Materiali didattici |
Le lezioni registrate da remoto, gli articoli scientifici e ulteriori risorse di approfondimento saranno disponibili sulla piattaforma e-learning dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, all'indirizzo https://elearning.unicz.it/. Gli studenti e le studentesse potranno avvalersi anche dei servizi messi a disposizione dal Sistema Bibliotecario di Ateneo (https://sba.unicz.it/). |
Valutazione |
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Modalità di verifica dell’apprendimento |
Durante il corso saranno somministrate ai discenti prove scritte (almeno 2) per la valutazione dell’apprendimento. Le stesse saranno strutturate in quesiti (20-25) con risposte a scelta multipla o aperte o semistrutturate. La durata della prova sarà compresa fra 45 e 60 minuti in funzione della difficoltà. Il punteggio sarà espresso in trentesimi (ogni quesito riporterà il punteggio massimo che è possibile ottenere).
Materiali consentiti durante la prova: Non è consentito l'utilizzo di testi, manuali, appunti, dizionari, glossari, tavole o altro materiale didattico. È ammesso soltanto l’uso di una calcolatrice scientifica non programmabile. Eventuali materiali aggiuntivi (come mappe concettuali o strumenti compensativi) saranno consentiti esclusivamente agli studenti che ne abbiano diritto, previa presentazione di certificazione (es. DSA), in accordo con la normativa vigente e con il regolamento didattico d’Ateneo.
In aggiunta, saranno calendarizzati momenti di didattica attiva in cui gli studenti (singolarmente o in gruppo) presenteranno elaborati inerenti gli argomenti discussi nelle lezioni frontali o tematiche analoghe, al fine di sviluppare le proprie microcredenziali e di autovalutare i progressi nell’apprendimento. |
Criteri di valutazione |
Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare di conoscere approfonditamente gli argomenti trattati durante l’insegnamento, evidenziando: • completezza e correttezza nella descrizione delle tematiche trattate; • precisione nell’identificazione delle proprietà fisico-chimiche e tecnologico-formulative delle formulazioni farmaceutiche non convenzionali ed innovative ed il razionale alla base del loro utilizzo clinico • comprensione delle problematiche relative alla brevettazione e commercializzazione delle formulazioni farmaceutiche.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente dovrà essere in grado di applicare correttamente le conoscenze teoriche acquisite, dimostrando: • capacità di risolvere quesiti relativi alle tematiche discusse durante il corso; • capacità di collegare le conoscenze teoriche a contesti pratici o casi studio reali proposti dal docente.
Autonomia di giudizio: lo studente dovrà mostrare autonomia e capacità critica nella valutazione delle informazioni acquisite, evidenziando: • capacità di analisi critica e interpretazione autonoma dei dati presentati; • capacità di formulare giudizi autonomi motivati; • riflessione consapevole su tematiche scientifiche inerenti gli argomenti trattati durante il corso.
Abilità comunicative: Lo studente dovrà dimostrare efficaci capacità comunicative attraverso: • un’esposizione chiara, coerente e ben strutturata degli argomenti; • capacità di utilizzare correttamente e con competenza il linguaggio tecnico-scientifico proprio della disciplina; • abilità nell’interagire con il docente, mostrando chiarezza e precisione nelle risposte.
Capacità di apprendere: Lo studente dovrà dimostrare di aver sviluppato competenze che consentano autonomia nella prosecuzione degli studi, mediante: • capacità di approfondimento autonomo dei contenuti, dimostrata dalla possibilità di ampliare la discussione orale con collegamenti personali; • utilizzo consapevole delle risorse bibliografiche e delle fonti scientifiche indicate dal docente. |
Criteri di misurazione dell'apprendimento e di attribuzione del voto finale |
Il voto finale è espresso in trentesimi e l’esame si considera superato con una votazione minima di 18/30. La verifica finale avviene tramite due prove obbligatorie: 1. Prova scritta (durata: 60 minuti): • Composta per circa il 70% da domande con risposte a scelta multipla e per il restante 30% da domande aperte o semi-strutturate inerenti tutti gli argomenti discussi durante il corso. • Ogni domanda ha un punteggio predefinito. La somma di tutte le risposte corrette consentirà di conseguire un punteggio massimo di 30. • Il voto minimo per accedere alla prova orale è 18/30.
Materiali consentiti durante la prova: Non è consentito l'utilizzo di testi, manuali, appunti, dizionari, glossari, tavole o altro materiale didattico. È ammesso soltanto l’uso di una calcolatrice scientifica non programmabile. Eventuali materiali aggiuntivi (come mappe concettuali o strumenti compensativi) saranno consentiti esclusivamente agli studenti che ne abbiano diritto, previa presentazione di certificazione (es. DSA), in accordo con la normativa vigente e con il regolamento didattico d’Ateneo.
2. Prova orale (durata indicativa: 15-30 minuti): • La prova orale completa e approfondisce gli argomenti affrontati nella prova scritta; tutte le tematiche del programma possono essere oggetto di discussione e concorrono alla formulazione del voto finale. • Sono valutate la capacità di esposizione, l’utilizzo del linguaggio tecnico-scientifico, la capacità critica, l’autonomia di giudizio e l’approfondimento autonomo dei contenuti.
Formulazione del voto finale (espresso in /30): Il voto finale deriva da una valutazione integrata delle prove scritte e orale, con i seguenti criteri orientativi: • 18-20: conoscenza basilare e sufficiente degli argomenti principali, esposizione semplice con uso minimale del linguaggio tecnico; limitata capacità critica e autonomia di giudizio. • 21-23: conoscenza appropriata ma prevalentemente descrittiva, buona capacità espositiva con utilizzo sufficiente del linguaggio tecnico, capacità critica essenziale. • 24-26: conoscenza buona e corretta degli argomenti, esposizione chiara e coerente con appropriato linguaggio disciplinare; discreta autonomia di giudizio e capacità critica. • 27-29: conoscenza approfondita e ben organizzata dei contenuti, ottima capacità applicativa, esposizione ben strutturata e fluida, dimostrando buona autonomia di giudizio e notevole capacità di argomentazione. • 30: conoscenza eccellente, completa e dettagliata degli argomenti trattati; esposizione critica e brillante con elevata autonomia di giudizio e capacità di analisi e sintesi. • 30 e Lode: eccellente e approfondita preparazione, autonomia di giudizio particolarmente spiccata, originalità nell’argomentazione e capacità espositiva eccezionale, con dimostrazione di approfondimenti personali e autonomi superiori alle aspettative. |